sabato, luglio 08, 2006

ORGA Maria Cristina, (Storia di) Bimba (Quasi una favola)

Nel suo romanzo di esordio Maria Cristina Orga pone la sua poesia al servizio di una narrazione intima e profonda, fatta di toni delicati e allo stesso tempo feroci nella chiarezza evocativa.

Bimba ci prende per mano e ci racconta quello che vedono i suoi occhi nello specchio. Ma gli occhi “d’acqua chiara” di Bimba, i suoi “occhi belli”, vengono riflessi in mille frammenti. Già perché lo specchio attraverso cui Bimba si guarda e si racconta è uno specchio che non ha retto alla vita, uno specchio che è andato in frantumi, in mille schegge. Ma ogni frammento raccontato da Bimba torna al suo posto e rimanda le immagini degli altri frammenti già raccontati da raccontare mai raccontati. Alla fine lo specchio si ricomporrà ma forse non tutti i pezzi saranno al loro posto…. Alcune schegge troppo dolorose, troppo intime si lasceranno solo intuire dal piccolo vuoto nello specchio, da “L’ombra nell’azzurro” che ha trovato, purtroppo, il modo di raggiungere anche l’azzurro di Bimba. Oltre gli amori delusi, le attenzioni indesiderate, la madre assente i desideri mai compiuti, l’estraneità del vivere di tutti i giorni…. Oltre tutto questo possiamo scorgere l’autrice. Che si è narrata in profondità, emozionandoci con la forza delle sue emozioni semplicemente accennate eppure così presenti in ogni parola, in ogni spazio vuoto, in ogni riga lasciata volutamente vuota a darci il tempo di perderci insieme all’autrice dietro un pensiero, dietro un’immagine che altrimenti svanirebbe troppo presto trascinata via da altre parole da altre emozioni.

Brillante la tecnica narrativa che rimanda continuamente al già narrato in un gioco continuo con il lettore, un gioco a carte scoperte ma non da questo sminuito. Brillante la scelta grafica… le parole diventano vive, corrono, rallentano, scompaiono per riapparire dopo qualche rigo vuoto a rappresentare i silenzi che accompagnano la riflessione, la concitazione di un pensiero improvviso, la disperazione di un ricordo indesiderato.

In definitiva un bel libro che apre al lettore il mondo dei sogni e dei rimpianti. Un libro coraggioso per il percorso interiore che mostra e il modo in cui lo fa. Un libro da leggere e far leggere. Un romanzo per cui ringraziamo l’autrice.

Maria Cristina Orga
(Storia di) Bimba (Quasi una favola)
216 pagine, Euro 10,00
Graus&Boniello Editore 2005
ISBN 88-8346-040-5

Voto: 4/5

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